PROGETTO DI STANDARD DI LAVORO
Premessa:
la selezione delle caratteristiche adatte al lavoro mira ad ottenere un segugio equilibrato, lineare, riflessivo e non geloso. Durante il lavoro deve essere tranquillo, pur essendo deciso, tenace e molto perseverante.
Stile e metodo di lavoro:
la caccia alla lepre nella zona d’origine, ove la razza è autoctona, composta da grandi, infinite pianure, esige che si arrivi al covo del selvatico boschettando (difficilmente filando).
Una volta liberato, svolge una cerca lineare e tranquilla, con estrema decisione e perseveranza. Rilevata la passata, avanza, con decisione, boschettando sul territorio e portandosi verso il covo. Dopo l’accostamento, all’occorrenza e con il tempo necessario a disposizione, è un buon scovatore. Messa in fuga la lepre, è un inseguitore tenace, molto resistente e sicuro di se stesso. La fase della seguita è secca ed incalzante, emettendo una voce molto alta. La riflessività, durante l’inseguimento, lo porta a commettere pochissimi falli. Non lascia una lepre per un’altra. La sua predominante predisposizione all’inseguimento lo fa restare sempre molto vicino al selvatico, pronto per un’eventuale seguita.
Durante la caccia resta, proporzionatamente alle esigenze delle varie fasi, ben collegato al conduttore, con un attaccamento esemplare.
Il recupero è molto facile e delicato.
Difetti:
portato ad essere, prevalentemente, un inseguitore e meno uno scovatore. Sopperisce alle piccole lacune con gran passione, perseveranza e tenacia.
* Il testo del presente “Progetto di Standard di lavoro” del Segugio Bervein (cane da seguita reggiano a pelo raso) è stato elaborato da Antonio Crepaldi (giudice Enci/Fci), sulla base del contenuto dell’articolo di Sergio Lottardi, pubblicato sul Giornale del Club del Bervein, nel numero di febbraio 2003, a pagina 2.
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