CAVALLO POLESANO / POLESANO HORSE

CRACP
Centro Ricerca Antico Cavallo Polesano
Old Polesano Horse Research Center

Spin-off casa editrice / publishing house “Antonio Crepaldi Editore”

MISSION

Il Cavallo Polesano è estinto nella sua antica purezza. Gli ultimi esemplari puri sono scomparsi negli anni Sessanta del Novecento con la cessazione dell’attività dei carrettieri, sostituiti dall’avvento della motorizzazione con i camionisti. Gli ultimi esemplari degli anni Sessanta discendevano dalla razza che si era fissata in Polesine (specificatamente nel Basso Polesine o Delta del Po rodigino) tra l’Ottocento ed i primi decenni del Novecento. L’estinzione del Cavallo Polesano puro avvenne anche conseguentemente all’utilizzo delle fattrici nel programma di allevamento che andò a creare il CAITPR (Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido). Il Deposito Stalloni (poi Istituto di Incremento Ippico) di Ferrara fece infatti incetta di fattrici polesane per realizzare il progetto del CAITPR, accoppiandole soprattutto con stalloni francesi di razza Bretone. Resta tuttavia la constatazione che la genetica del Cavallo Polesano è presente nel CAITPR, per cui se non è più possibile attuare un recupero di soggetti puri causa estinzione, si presenta invece la possibilità di una ricostruzione mediante la depurazione del sangue Bretone appunto nella razza del Cavallo Agricolo. Un’operazione selettiva dunque a ritroso per riportare in auge l’antico Cavallo Polesano. Si dovrà inevitabilmente ricostruire anche con innesti genetici di razze similari all’antico Cavallo Polesano, privilegiando se possibile le etnie autoctone italiane e/o quelle ben alloctonizzate in Italia.               

Il progetto CRACP prevede:

  1. ricerca storica fotografica e bibliografica con creazione dell’archivio storico
  2. definizione dello standard morfologico originale
  3. ricerca degli esemplari di CAITPR che meglio rispondono alle esigenze di ricostruzione per la loro depurazione dal sangue Bretone
  4. ricerca degli esemplari di altre razze che meglio rispondono alle esigenze di ricostruzione con particolare riferimento a quelle italiane per mantenere più possibile il sangue autoctono
  5. creazione della rete di proprietari/allevatori per la ricostruzione morfo-genetica
  6. programmazione della ricostruzione morfo-genetica
  7. ogni altra azione necessaria        

Si chiede la cortesia agli interessati alla collaborazione a questo progetto di inviare documentazione e segnalazioni.

Immagine del 1951 esposta in località Santa Giulia del Comune di Porto Tolle (Rovi-go), che ritrae un’unità della storica “Carovana Carrettieri” del Basso Polesine composta da un cavallo di antica razza polesana e dal carrettiere Celestino Maran-gon detto “Bissaca”, che trasportava anguille sulla strada tra Cassella e Gnocca in pieno Delta del Po (foto di Antonio Crepaldi).

 

 

 

 

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